L O A D I N G

Epidemiologia e Malattie Infettive.

L’epidemiologia è la disciplina biomedica che studia la distribuzione e la frequenza delle malattie e degli eventi di rilevanza sanitaria nella popolazione. Si occupa di analizzare cause, decorso e conseguenze delle malattie. Lo studio dell’epidemiologia è alla base degli interventi di prevenzione.Scopi dell’epidemiologia sono: determinare l’origine di una malattia la cui causa è sconosciuta; studiare e controllare una malattia la cui causa è sconosciuta o poco nota; acquisire informazioni sull’ecologia e sulla storia naturale della malattia; programmare e attivare piani di controllo e di monitoraggio della malattia; valutare gli effetti economici di una malattia e analizzare costi e benefici economici.

Per raggiungere i suoi scopi l’epidemiologia si serve della statistica.

L’epidemiologia descrittiva studia la frequenza e la distribuzione delle malattie e dei parametri di salute nelle popolazioni. Descrive eventi sanitari come malattie, cause di morte e la presenza di fattori di rischio come, ad esempio, il fumo di tabacco, l’inquinamento atmosferico, ecc. È questa la branca che utilizza gli strumenti statistici detti misure di frequenza (come i tassi di incidenza o di prevalenza) e informazioni di tipo demografico.


L’epidemiologia analitica studia le relazioni causa-effetto tra fattori di rischio e malattie. Gli strumenti d’indagine utilizzati sono gli studi di coorte (che confrontano le frequenze di mortalità e/o di incidenza di specifiche malattie in differenti popolazioni esposte e non esposte) e gli studi caso-controllo (confrontano le frequenze di possibili esposizioni e/o fattori di rischio nel gruppo dei “casi” e dei “controlli”, ovvero soggetti non ammalati).


Dal punto di vista epidemiologico, le malattie infettive possono essere definite in base al tipo di distribuzione che hanno nell’ambito di una popolazione.Una malattia viene definita sporadica quando vi sono solo casi rari ed isolati, senza tendenza alla diffusione (es. tetano).

L’endemia è riferita ad una malattia, che viene detta endemica, quando è costantemente presente o molto frequente in una popolazione o territorio: alcuni esempi sono la malaria in alcune zone asiatiche e latalassemia in Sardegna e in Sicilia.

Un’epidemia non è altro che il diffondersi di una malattia che colpisce quasi simultaneamente una collettività di individui, con una ben delimitata diffusione nello spazio e nel tempo, avente la stessa origine. Poiché, in una data popolazione, ogni anno, è atteso il verificarsi di un certo numero di eventi morbosi, un’epidemia comporta un numero di casi in eccesso rispetto ai valori attesi per quella determinata comunità, e sulla base delle esperienze e del numero di casi storici di morbosità.

Pandemia è una epidemia con tendenza a diffondersi rapidamente attraverso vastissimi territori o continenti. Nel corso dei secoli, si sono verificate diverse pandemie (es. vaiolo, influenza Spagnola..).

Una malattia infettiva è una malattia determinata da agenti patogeni che entrano in contatto con un individuo, si riproducono e causano un’alterazione funzionale. I germi possono appartenere a diverse categorie e principalmente a virus, batteri o funghi. La malattia è il risultato della complessa interazione tra il sistema immunitario e l’organismo estraneo. Il diffondersi di misure preventive e la scoperta di nuove terapie (antibiotici, chemioterapici) hanno ridotto l’incidenza delle malattie infettive, mentre l’allungamento della vita media ha aumentato quella delle malattie cronico-degenerative e dei tumori. Hanno pertanto acquisito notevole interesse per l’epidemiologia anche le patologie non infettive.

Le malattie infettive sono relativamente giovani; risalgono infatti a circa 10-11 mila anni fa quando si formarono i primi insediamenti e l’affollamento rese più facile il contagio dall’uomo all’uomo e, con un salto di specie, tra animale e uomo (spillover). Si ritiene quindi che ci sia una forte correlazione tra eventi epidemici e mutamenti socio-comportamentali dell’uomo.La peste è, per esempio, una malattia infettiva provocata da un batterio veicolato dalla pulce del ratto. Le più grandi ondate epidemiche di peste hanno coinciso con l’incremento della velocità delle navi da trasporto sulle rotte orientali che permettevano lo sbarco di ratti infetti.Altro esempio sono le epidemie di colera che sono causate da eventi che espongono al contatto con materiale fecale umano. Questo avviene per lo più in occasioni di eccessivo affollamento che può verificarsi in seguito a disastri ambientali o ad alte concentrazioni di persone, come nei pellegrinaggi.Le malattie infettive si diffondono grazie agli spostamenti di uomini, merci ed animali. L’AIDS è una pandemia diffusa in tutto il mondo sostenuta da comportamenti individuali, quali la tossicodipendenza e la promiscuità sessuale non protetta.L’evoluzione della specie umana e delle sue abitudini sociali conduce anche all’evoluzione dei microrganismi e delle infezioni da essi provocate. L’uomo dovrà quindi sempre confrontarsi con queste nuove sfide.Oggi la globalizzazione non offre solo ad un microrganismo la possibilità di viaggiare da un continente ad un altro, quanto di poterlo fare in brevissimo tempo.I progressi della scienza ci permettono di identificare un nuovo microrganismo in poche settimane ma i cambiamenti climatici, alcune abitudini comportamentali (es. consumo di carni di animali selvatici) e le modificazioni degli habitat naturali (es. deforestazione) sono alla base dell’emergenza di nuove malattie infettive e del riemergere di alcune “vecchie”.Le nuove malattie infettive fanno riferimento a nuovi agenti patogeni. Negli ultimi 30 anni l’elenco è cresciuto in modo esponenziale, soprattutto per i virus a RNA (es. virus ebola, influenza aviaria H5N1).Malattie riemergenti sono quelle conosciute da tempo ma che stanno diventando nuovamente una minaccia per la salute pubblica (es. la tubercolosi) o che compaiono in aree geografiche dove erano assenti (es. Zika).

Fonti:Manuale di malattie infettive, terza edizione, mauro Moroni, Spinello Antinori, Claudio Maria Mastroianni, Vincenzo Vullo, edra editore, 2020